Questo Terre Siciliane IGT “Franchetti” è il vino di punta della tenuta di Passopisciaro, prodotto da uve di Petit Verdot e Cesanese d ’Affile piantate sui terreni rocciosi e sabbiosi dell’Etna “un Super-Etna”, riprendendo l’idea dei Super-Tuscan.
Il Franchetti è un vino del produttore che esprime e rappresenta l’idea di vino e la visione personale di un uomo. Il risultato è un vino unico al mondo, di grande concentrazione, nero come la lava e il fumo vulcanico che scaturiscono dall’Etna. Andrea Franchetti lo descrive come “il vino che nasce dal tentativo di fare un vino completamente diverso sull’Etna, di esprimere quello che è la mia idea di un vino Etneo.”
Vinificazione
Le uve di Franchetti 2017 sono vendemmiate nella seconda metà di ottobre. Dopo un’accurata selezione dei grappoli e una soffice pigio – diraspatura (separazione degli acini dell’uva dai raspi) avviene la fermentazione in acciaio per 14 giorni circa. Segue l’affinamento di 6 mesi in barriques nuove di rovere francese e di 14 mesi in vasche di cemento.
La storia
Andrea Franchetti è stato uno dei produttori più carismatici d’Italia . Figlio di madre americana e padre italiano, cresciuto a Roma in un ambiente frequentato da artisti tra cui lo zio Cy Twombly, cresce con la sperimentazione e la ricerca nel sangue. A diciotto anni esce di casa e parte per l’Afghanistan in bicicletta, poi si trasferisce a New York nell’East Village degli anni 60. In seguito apre dei ristoranti a Roma e nelle Marche, per poi tornare a New York negli anni 80 e dedicarsi all’importazione dei grandi vini italiani che cominciano allora a cavalcare la scena internazionale.
Franchetti si lanciò nel mondo della produzione vinicola negli anni 90. Lasciatosi alle spalle la vita metropolitana, cominciò a restaurare le rovine di un’antica casa fortificata di campagna immersa nella Val d’Orcia, una terra di nessuno sul confine toscano con il Lazio senza alcuna tradizione vitivinicola. Decide di piantare dei vigneti, ma essendo a digiuno di tecniche agronomiche, partì per il Bordeaux dove apprese l’arte e la filosofia del fare vino dai grandi maestri, quali Peter Vinding, Peter Sisseck, Alain Vauthier di Ausone e Luc Thunevin di Valandraud. Nel 1991 piantò i primi vigneti con le marze portate dal Bordeaux e nel 1997 dopo alcuni anni di sperimentazione, produce la prima annata di Tenuta di Trinoro, subito ben accolta dalla critica internazionale.
Nel 2000 visitò la Sicilia e rimase colpito dalle vigne abbandonate che si arrampicano sulle pendici dell’Etna a più di 1000m di altezza. Decise di ricominciare tutto da capo e iniziò a restaurare un antico baglio con cantina che diventerà il nucleo dell’azienda Passopisciaro.Tramite la sua azione di recupero dei vecchi vigneti di Nerello Mascalese e l’impianto di nuovi vigneti di varietà alloctone quali il Petit Verdot, il Cesanese di Affile e lo Chardonnay, contribuisce, assieme a un manipolo di altri pionieri, al rinascimento enologico della zona Etnea. Uno dei primi a riconoscere il potenziale dei singoli terroir lavici composti da colate laviche distinte, Andrea Franchetti introduce e promuove il concetto dei vini di Contrada, sul modello dei cru di Borgogna. Tra i risultati conseguiti sull’Etna da Franchetti, oltre alla creazione dei vini di Contrada, si annovera anche l’ideazione dell’acclamato festival internazionale del vino “Le Contrade dell’Etna”.
Il suolo
Roccia e cenere vulcanica.
PROVENIENZA
Paese: Italia
Regione: Sicilia
Vitigno: 60% Petit Verdot e 40% Cesanese d’Affile
CARATTERISTICHE
Temperatura di servizio: 16°- 18°
Formato: 0.75 lt
Gradi: 15.5%
ABBINAMENTI
Si abbina molto bene a pietanze come:
- Primi piatti
- Secondi di carne
Colore: Rosso rubino impenetrabile
Profumo: Di minerali e di amarene, ciliegie e lamponi ,floreale, fruttato, speziato, sottobosco,
Sapore: Sapido e vibrante al punto giusto, secco, caldo, robusto, di grande struttura, tannino ben marcato, molto minerale, finale balsamico, mentolato.
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.