Caroni Employees 4Th Release 22 Yo Full proof Heavy, Balas “Brigade” Bhaggan è l’assemblaggio di 6 barili di Heavy Rum Caroni distillati nella colonna singola e invecchiati per 22 anni in clima tropicale. Il blend, imbottigliato Full proof, per un totale di 1158 per il mondo, è composto da 6 rum provenienti da singoli barili del 1998, selezionati durante la Caroni Ceremony del 4 aprile 2019. Una volta scelto, il blend è stato trasferito in recipienti di acciaio inox, dove l’invecchiamento ha definitivamente smesso di avanzare, al fine di mantenere intatte tutte le caratteristiche del Caroni originale invecchiato in clima tropicale.
Employees è l’ultima serie di blends composta da una parte degli ultimi 140 barili barili rimanenti dallo stock originale della Caroni Distillery, ritrovati da Luca Gargano nel Dicembre 2004. La serie nasce con l’idea di celebrare alcuni dipendenti della Caroni, 14 , riuniti grazie alla collaborazione di Rudy Moore, liquidatore del fallimento della distilleria di Trinidad, con il quale Luca entrò in contatto subito dopo il ritrovamento. Tutte le release riportano in etichetta il nome, il soprannome e la foto di ognuno dei Caroni Employees, scattata da Fredy Marcarini, il fotografo autore delle immagini che si trovano su quasi tutte le edizioni di Caroni selezionate da Luca Gargano. Fredy era con Luca il giorno del ritrovamento dei barili ed è ritornato a Trinidad dopo 12 anni per immortalare tutti gli employees, ai quali verranno dedicati i 14 blend. I barili che compongono questa edizione sono stati selezionati il 3 e 4 aprile 2019, in occasione della Caroni Ceremony, quando 24 dei più grandi appassionati di Caroni al mondo si sono riuniti a Cognac, insieme a Luca, per un evento unico: quando cioè gli ultimi 140 barili rimasti dello stock di Caroni ritrovato nel 2004 sono stati importati in Europa, dove l’invecchiamento è stato fermato. Dei 140 barili, 60 sono stati scelti da 8 “tasting gang” per creare dei blend di pochi barili, i quali liquidi sono stati riposti in tini di acciaio inox per fermarne definitivamente l’invecchiamento, in attesa di essere imbottigliati nella serie Employees.
Materia prima: Melassa
Fermentazione: Lieviti selezionati
Metodo di produzione: Distillazione in column Still
Invecchiamento: Tropicale
La storia
La distilleria di stato di Trinidad, Caroni, era in funzione dal 1918 ed era annessa all’omonimo zuccherificio.
Era l’avversaria più importante della Demerara Distillers in Guyana, unica altra distilleria a produrre dei rum estremamente ricchi dal punto di vista aromatico per la vendita in barile. Nel 2001, il governo decise di interrompere la produzione di zucchero di canna a Trinidad e di conseguenza la distilleria venne chiusa. Questa decisione fu molto contestata perché migliaia di lavoratori addetti alla coltivazione e raccolta della canna da zucchero rimasero senza lavoro. La distilleria venne quindi messa in liquidazione continuando una micro-attività di imbottigliamento (effettuato a mano) della marca Caroni Puncheon. Nel 2004, durante un viaggio con il fotografo Fredi Marcarini, Luca Gargano arrivò a Trinidad per visitare le due distillerie che risultavano ancora in attività: Caroni e Angostura. Così scoprì l’esistenza dei barili di Caroni ancora conservati, ridando vita a un rum leggendario.
Quella della riscoperta del rum Caroni è una storia che ha dell’incredibile e dell’affascinante al tempo stesso.
Un giorno del dicembre 2004, in tour ai Caraibi con il fotografo Fredi Marcarini, Luca Gargano sbarcò sull’isola di Trinidad e andò in visita alla mitica distilleria Caroni. Luca non sapeva ancora cosa avrebbe trovato al suo arrivo. Di certo non poteva immaginare la grande sorpresa che lo avrebbe atteso: lo stock, centinaia di barili di rum, i più vecchi dei quali risalivano al 1974.
“Gli edifici sono abbandonati”, racconterà Luca nel suo libro Nomade tra i barili, “è come essere all’interno di un paesaggio alla The Day After. Erba alta ricopre le rotaie su cui veniva trasportata la melassa alla distilleria, i rottami sono ovunque, la torre contenente le colonne di distillazione è diroccata e pende come la torre di Pisa. Una situazione completamente inaspettata. Avvicinandomi al cancello d’entrata vedo all’interno una donna, in lontananza, e cerco di attirare la sua attenzione chiamandola a voce molto alta. La donna mi sente, ci vede, si avvicina. Prima di tutto le chiedo di confermarmi se siamo nel posto giusto. E lei lo conferma: sono proprio le distillerie Caroni. «What happens?» le chiedo quindi. «What happens?!» mi fa lei. «Don’t you know what happens?». L’anno precedente, ci spiegò, il governo aveva chiuso la Caroni Sugar Factory, l’ultima in attività sull’isola, nazionalizzata negli anni Settanta. Di conseguenza erano finite sulla strada 13.000 persone che lavoravano alla coltivazione della canna da zucchero e la distilleria era rimasta abbandonata”.
Il metodo di produzione
Dal 1980 la Caroni distillava con una quadrupla colonna continua, con una doppia colonna Blairs e un piccolo alambicco discontinuo di rame. Da sempre famosa per i suoi heavy rums, imbottigliava per il mercato locale quantità limitate di prodotto, ma il grosso del lavoro era la vendita in bulks dei suoi rum heavy per migliorare i blends dei produttori locali e internazionali.
PROVENIENZA
Paese: Caraibi – Trinidad
CARATTERISTICHE
Formato: 0.70 lt
Gradi: 68.4°
ABBINAMENTI
Si degusta liscio, lasciandolo alcuni minuti nel bicchiere per farlo respirare. Non c’è bisogno di acqua, soltanto di tempo, e ne bastano 2 cl per passare la serata in grande compagnia.
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