Sauvignon Alto Adige “Quarz” della cantina Terlano proviene da uve sauvignon blanc in purezza, coltivate nel comune di Terlano.
Vinificazione
Vendemmia e selezione delle uve manuali. Pigiatura delicata a grappolo intero e sfecciatura per sedimentazione naturale. Fermentazione lenta a temperatura controllata e affinamento per 9 mesi sui lieviti fini, in parte in botti di legno grandi (50%) e in parte in fusti d’acciaio inox (50%). Assemblaggio tre mesi prima di imbottigliare.
La storia
Per conservare le tradizioni, spesso bisogna avere il coraggio e la coesione per imboccare strade nuove. Due virtù che sicuramente non mancarono ai viticoltori di Terlano quando, nel 1893, decisero di fondare la cantina sociale. Quella scelta, allora quanto mai innovativa, si è dimostrata valida fino ai giorni nostri, e oggi, grazie al suo vino, Terlano è un villaggio noto a tutti gli appassionati del mondo.
Quando nacque la cantina – nel 1893 – l’agricoltura era uno dei fattori trainanti dell’economia locale. Ma a parte alcuni sparuti pionieri che già un secolo prima, ispirandosi all’esempio della Renania, avevano importato vitigni preziosi dalla Germania e dalla Francia, il comparto agricolo languiva in uno stato di forte arretratezza, dominato da pochi latifondisti.
Anche nella viticoltura, quindi, erano i grandi proprietari terrieri a dettare le regole. Proprio per sottrarsi a questa dipendenza, 24 piccoli viticoltori di Terlano decisero di mettersi insieme fondando la cantina sociale. Benché alla fine dell’Ottocento in Alto Adige il rapporto tra i rossi e i bianchi prodotti fosse di 80:20, Terlano già nel 1893 si era delineata come zona di produzione di vini bianchi, e col tempo ha consolidato questa sua posizione. Oggi, alla Cantina di Terlano il 70 percento della produzione è costituito da vini bianchi, e il 30 percento da vini rossi.
Il suolo
Il porfido quarzifero, di origine vulcanica, è la formazione rocciosa prevalente. I terreni leggeri, magri, sabbiosi e argillosi determinano delle rese naturalmente contenute. Il sottosuolo è composto per il 55-60% di roccia quarzifera, con un valore pH leggermente acido. I vini di Terlano, sapidi e ricchi di carattere, entusiasmano gli esperti per la loro longevità.
Il terreno, ricco di scheletro e di argille sabbiose, presenta un elevato tenore di quarzo. Manca invece la componente del carbonato di calcio, e tale fattore determina dei valori di pH leggermente acidi. In queste condizioni, il terreno è molto più drenante, ha una disponibilità limitata di sostanze nutritive, e quindi favorisce una vigoria più equilibrata della vite, con rese naturalmente più contenute. Il terroir di Terlano si distingue dunque anche per le caratteristiche insolite del suolo, che costringono la vite a reagire a queste condizioni stressanti, producendo quei polifenoli specifici che rendono inconfondibile il vino di Terlano. È per questo che da quelle uve scaturiscono dei vini con spiccata sapidità, tensione e profondità. E la miscela particolare di cristalli e minerali nel sottosuolo dà vita a dei vini bianchi la cui straordinaria longevità continua ad entusiasmare gli esperti di tutto il mondo.
Il clima
Mentre a nord la cresta alpina protegge l’Alto Adige dai venti freddi, a sud il suo territorio si apre accogliendo l’aria mite della pianura padana, stemperata dalle brezze fresche che discendono dalle montagne e dai ghiacciai vicini, e dando vita a un microclima decisamente congeniale alla coltivazione della vite.
Il terroir di Terlano, infatti, si colloca sui versanti esposti a Sud e Sud-Ovest della media valle dell’Adige, che dal punto di vista climatico presentano, per queste latitudini, delle caratteristiche insolitamente miti, di tipo sub-mediterraneo. Durante le giornate estive, ad esempio, il sole raggiunge picchi di canicola elevatissimi, mentre di notte, grazie ai venti “di caduta” che scendono dalle montagne affacciate sulla valle, le temperature calano, creando forti escursioni termiche fra il giorno e la notte, un fattore assai congeniale alla viticoltura.
Inoltre, l’avvicendarsi quotidiano fra i venti mattutini provenienti da Nord, e quelli che quasi sempre spirano nel pomeriggio da Sud, fa sì che anche il caldo più torrido sia tollerabile.
PROVENIENZA
Paese: Italia
Regione: Alto Adige
Vitigno: 100% Sauvignon Blanc
CARATTERISTICHE
Temperatura di servizio: 8°- 10°
Formato: 0.75 lt
Gradi: 14%
ABBINAMENTI
Si abbina molto bene a pietanze come:
- Ostriche
- Tartare di salmone
- Cruditè di crostacei
- Risotto alla mela verde con filetto di salmerino selvatico alla piastra
- Aragoste al vapore
- Arrosto d’agnello in crosta d’erbe con asparagi brasati
- Formaggio di capra stagionato
Colore: Giallo verdolino scintillante
Profumo: Bouquet esotico e accattivante, con molteplici note fruttate di mango, papaya, limetta e pompelmo rosso, ma anche aromi di erbe come la citronella, la melissa, la menta e il tè verde. Inoltre, si avvertono un sentore di uva spina e velature minerali di pietra focaia
Sapore: Al palato si coglie un gioco interessante fra gli aromi fruttati e le note delicatamente minerali, che si fondono in un sapore armonicamente pieno che diventa deciso e persistente nel retrogusto.
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